INTEGRALE…solo di nome o anche di fatto??

integrale

Ciao a tutti!! Oggi vorrei parlarvi di come riconoscere i prodotti da forno veramente integrali da quelli “finti” integrali.

Si è sempre maggiormente consapevoli del fatto che mangiare integrale sia un scelta sana e dunque sempre più persone scelgono la versione integrale dei prodotti da forno più tipici, quali: pane, biscotti, cracker ecc…Purtroppo però non sempre i prodotti che ci vengono veduti come integrali lo sono davvero. I produttori dei prodotti da forno possono denominare come integrali, non solo quelli realizzati con sole farine integrali, ma anche quelli fatti con farine raffinate e aggiunta di crusca e cruschello.

Tutto ciò è possibile in quanto esiste una circolare del Ministero delle Attività Produttive ( la numero 168 del 2003), secondo la quale non ha alcuna rilevanza ai fini dell’informazione al consumatore precisare se una farina impiegata come ingrediente sia integrale o ricostituita.

Ma la differenza la fa eccome, pensate che in questo modo, in commercio, troviamo prodotti da forno definiti “integrali” con un contenuto di fibra estremamente variabile, che va dal 2,5 % dei preparati con farine ricostituite all’11% dei prodotti veri integrali.

Come difenderci da questo inganno??? OCCHIO ALL’ ETICHETTA

Laddove, tra gli ingredienti, non sia precisato “ farina di grano tenero integrale” o “farina di frumento integrale” allora si è in presenza di un farinaceo raffinato con l’aggiunta di crusca o cruschello.

Tutto ciò non può succedere con le farine che, in quanto monoingrediente, devono essere etichettate senza inganno.

Solamente le farine integrali conservano le proprietà nutrizionali del cereale: il germe di grano e l’elevato contenuto di fibra, utile per migliorare la funzionalità intestinale, aumentare il senso di  sazietà e molto altro ancora.

Grazie per l’attenzione e al prossimo post!!

Giulia.

Fonte( Biolife)

 

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